“Terribile è il gioco dell’amore dove è necessario che uno dei due giocatori perda la padronanza di sé stesso.”
Charles Pierre Baudleir
Le relazioni dovrebbero essere per l’individuo fonte di benessere e piacere, molte volte invece non è così, anzi stare in relazione è come stare in una gabbia. Sono relazioni che invece di stimolare un confronto di crescita tra i partner, provocano solo senso di insicurezza, inadeguatezza, di malessere, fino ad arrivare a vere e proprie vessazioni fisiche e psicologiche perpetrate da uno dei due partner a discapito dell’altro. Si entra in questo tipo di relazioni spinti dal bisogno di colmare un vuoto, il bisogno che l’altra persona possa colmare quel senso di vuoto che quasi sempre ha radici altrove, nella storia del paziente, nella sua infanzia
Generalmente le persone che tendono ad avere una relazione tossica hanno una profonda incapacità di vivere la solitudine, la vivono non come un’opportunità ma come una condizione da cui fuggire in modo fobico. Questo ha un’origine specifica nelle carenze che le persone dipendenti hanno vissuto con chi si è preso cura di loro durante l’infanzia. Si tratta di un vissuto che ha a che fare con l’abbandono, con il non riconoscimento e con il rifiuto, e pur di non riviverlo, il dipendente affettivo è disposto ad accettare le condizioni più umilianti e mantenere il rapporto.
Chiaramente il primo segnale è proprio la relazione di dipendenza. La persona affettivo-dipendente che si trova in questa relazione generalmente tende ad affidare al suo partner tutte quelle funzioni di autoregolazione che dovrebbe poter assolvere anche da sola. In questo modo l’altro diventa indispensabile, ad esempio per la regolazione e il mantenimento dell’autostima o per il contenimento degli stati di ansia. L’altro diventa indispensabile anche per un senso di coesione e integrità personale, l’allontanamento del partner infatti viene vissuto come se si andasse in pezzi. L’altro diventa la propria e unica ragione di vita.
Dr.ssa Teresa Paolella
Psicologa Psicoterapeuta a Roma